Recensione: “Enciclopedia degli spiriti giapponesi”, Shigeru Mizuki, 4/20

Continua il mio percorso tra le opere riguardanti il Giappone.

Shigeru Mizuki era un mangaka, famoso per le sue storie horror, di cui la più note sono Kitaro dei cimiteri e Kappa no Sanpei.

Grande studioso del folclore giapponese, ha scritto e illustrato due opere molto interessanti sul tema, che ho comprato di recente: la prima è questa, che ho finito di leggere proprio ieri; della seconda, Enciclopedia dei mostri giapponesi, scriverò più avanti.

L’Enciclopedia degli spiriti giapponesi presenta la descrizione, in ordine alfabetico, di una miriade di spiriti di vario tipo, ciascuna delle quali è correlata di una illustrazione. Gli spiriti sono classificati in diverse categorie, si va dagli spiriti dei defunti, alle apparizioni di spiriti animaleschi, quali il kitsune (volpe) o il tanuki (cane procione), suddivisi a loro volta in diverse varianti, o dei kami (divinità shintoiste), o ancora alle possessioni spiritiche di oggetti diventati maledetti.

Per ogni nome c’è una storia, raccontata in una pagina, con l’indicazione di varianti a seconda delle zone del Giappone, o di racconti analoghi. Spesso si racconta che, trattandosi di apparizioni non visibili, è difficile la loro rappresentazione grafica, tant’è che, proprio per questo motivo, in parecchi casi le illustrazioni possono apparire alquanto nebulose e di difficile interpretazione. In ogni caso la presenza di tali illustrazioni è per me un sicuro valore aggiunto all’opera.

Grazie a questa enciclopedia è possibile approfondire la conoscenza di una parte importante del folclore giapponese, folclore che spesso troviamo riproposto nei manga e negli anime che oggi leggiamo o guardiamo. Lo consiglio a coloro che vogliono conoscere meglio le tradizioni di questo paese, o anche comprendere meglio determinati personaggi o situazioni presente in anime o manga, qualora ne siano appassionati.